domenica 11 dicembre 2011

Santa Claus is coming..

Rubo il titolo della famosa canzone natalizia, che amo molto nella versione di Mariah Carey, e che se volete potete ascoltare QUI.
Questo collage di alcuni bigliettini che sto per spedire è anche per augurare buone feste ai miei eventuali lettori. Per un po' vado in vacanza...AUGURI!!

mercoledì 7 dicembre 2011

Old Amsterdam.

Questa volta per i miei bigliettini augurali, mi sono ispirata all'immagine stampata su un blocchetto di biglietti da visita acquistato ad Amsterdam. L'originale aveva altri colori più caldi e non c'era la neve, ho pensato che così modificato potesse avere un sapore più natalizio.
Nelle "low countries", cioè nei paesi bassi, Belgio e Olanda si è già in pieno clima festivo:  il 6 dicembre si celebra Sinterklaas, in italiano San Nicola di Bari.  A Trieste si chiama San Nicolò, ed è lui che porta i doni ai bambini. Non so come mai mai questa usanza nordica è presente anche in Friuli. In particolare a Tarvisio si festeggia in modo suggestivo, ed è centrata più sulla figura di accompagnamento e di contrapposizione al Santo: i Krampus ovvero spaventosi diavoli che puniscono i bambini cattivi, e incutono loro molta paura.
Un metodo oggi forse considerato diseducativo, come incentivo ai buoni propositi di essere buoni ed obbedienti, ma per i bambini di un tempo assai utilizzato, come provato anche da altre tradizioni popolari, la befana (una strega) che porta il carbone, l'uomo nero e così via. Si parla di anni lontani quando il consumismo sfrenato non era ancora al centro delle feste di Natale.

venerdì 2 dicembre 2011

Auguri da Kiyomizu-dera.

Questo è un tempio Kiyomizu-dera che si trova a Kyoto. Ho ricevuto la cartolina che lo rappresenta e ne sono rimasta affascinata, a tal punto da provare a disegnarlo con poche pennellate in 10 minuti, per fare un biglietto di auguri sulla famosa carta giapponese. Sulla copertina del blocco di carta c'è anche la scritta originale in giapponese: che vorrà mai dire??


E' molto bello così sospeso su un mare di verde, ma anche molto complesso da disegnare "davvero".
Per ora solo questo bozzetto, poi magari, col tempo ci proverò sul serio, magari su altra carta, questa è suggestiva ma terribilmente difficile.

sabato 19 novembre 2011

Natale a Tokyo.

Non è il titolo di un cine-panettone, ma l'idea di utilizzare  dei deliziosi biglietti da visita in tenui tinte pastello, rosa, celeste verdino, crema, ed anche della carta di riso finissima e delicata, che mia figlia mi ha regalato di ritorno da un viaggio in Giappone
Con pennellini di martora e le mie solite tempere ho realizzato questi cartoncini augurali per le prossime festività, dal sapore orientale.
Per essere completamente in tema avrei dovuto usare i pennelli originali giapponesi e la tavoletta di china nera, anche questi doni provenienti da Tokio, ma i colori mi attiravano di più.

Ho ancora molto materiale nel cassetto: intanto sono alla ricerca di nuovi soggetti nippo-natalizi.

lunedì 14 novembre 2011

Sassolini di mare col buco.

In una bellissima spiaggia a Cefalonia ho trovato questi sassi già forati dalla natura. Li ho raccolti non sapendo bene cosa farci, perchè una collana così diventa piuttosto pesante. L'idea di dipingerli non mi era ancora venuta. Poi grazie a Ernestina e al suo blog, ho imparato quali belle cose si possono realizzare partendo da un umile pietra.
Ci provo: la difficoltà maggiore è però costituita dalle dimensioni minuscole dei sassi 3-4 cm, comodi da portarsi a casa come souvenir, ma scomodi da decorare.
Ecco qui cosa mi hanno ispirato 3 di questi sassetti..ora divenuti ciondoli da usare magari come portachiavi.

lunedì 7 novembre 2011

Un cuore di pietra...ma solo da regalare.


Tempo fa ho acquistato nel blog di Claudio dei cuori di pietra forati da utilizzare come ciondoli. Li ho lasciati in un cassetto in attesa e finalmente mi sono decisa, avvicinandosi natale, a dipingerli per fare qualche regalino.
I "gemelli" sono per una mia nipotina, e gli altri ancora in cerca di un destinatario.
Non so se saranno graditi, ma devo dire che mi sono divertita tantissimo a creare i soggetti e pitturarli. Sulla base dei loro diversi colori "da soli" hanno richiesto quel particolare disegno e ispirato quelle sfumature: rosa sul cuore rosato e nontiscordardime sui cuori azzurri, uccellini in bianco e nero su quelli scuri.

venerdì 28 ottobre 2011

Rosae, rosarum rosis...

Nel lontano 1993 iniziai (e finii) l'avventura di dipingere olio su tela. Dovetti smettere perché l'acqua ragia, o i solventi per colori ad olio, mi creavano problemi respiratori.
Per iniziare mi buttai su quello che mi è sempre riuscito più facile, ovvero fiori, e in particolare rose.
Munita di un album su "Come si dipingono fiori" copiai questo mazzo di rose, opera prima che poi ho orgogliosamente incorniciato, ed è ancora lì in soggiorno.
Poi sono passata alla più difficile arte della copia dal vero, con le tre roselline racimolate da un vaso che avevo in terrazza.
Non possedevo ancora un giardino, né i numerosi rosai che ho adesso.  Anche questo quadretto è appeso in casa, da cui la foto di scarsa qualità...un po' tagliata.

domenica 23 ottobre 2011

Una copia di magnolia.


So di avere già pubblicato un disegno di magnolia, ma questo è antecedente e, a mio avviso, migliore di quello di questo post di qualche mese fa.
Amo tantissimo dipingere fiori bianchi, soprattutto su carta colorata, in questo caso seppia. Ho utilizzato tempere e china di colori diversi per fare la "puntinatura".
Questa tecnica dei "puntini"  ha appassionato tantissimo me e mia figlia. Durante i suoi anni di liceo, passavamo la domenica pomeriggio a disegnare: lei per i "compiti" di educazione artistica, io per diletto. Proprio nei suoi libri di liceo ho conosciuto Georges Seurat, rappresentante del neo-impressionismo e inventore di questa nuova tecnica di pittura. Egli realizzava i suoi quadri accostando piccoli puntini di colori primari. Ne derivava una specie di mosaico che trasmetteva un’indubbia suggestione. Dalla sua tecnica derivò il nome dato a questo stile, definito «puntinismo» o «pontillisme», alla francese. 

lunedì 17 ottobre 2011

Già nostalgia dell'estate.

L'autunno è appena iniziato e già ho nostalgia dell'estate. Sarà colpa della bora gelida che soffia da qualche giorno, sarà che devo assolvere quegli ingrati compiti di cambio-stagione: armadi, mettere al riparo le piante delicate....Mi consolo con questo acquerello, ricordo delle azzurre e cristalline acque del greco mar...da cui vergine nacque Venere.

giovedì 6 ottobre 2011

Personalizza i tuoi auguri!

Prendo la palla al balzo ascoltando chi mi ha confortato dicendomi che un disegno fatto a mano può diventare un augurio gradito, e mostro questi 4 biglietti di esempio.
Se poi qualcuno vuole ordinarmeli personalizzati e decorati a piacere per mandarli agli amici e parenti, può contattarmi qui.
Questi sono floreali, ma posso spaziare dal soggetto natalizio, al san Valentino..passando per i compleanni, battesimi, feste di bimbi, matrimoni, nozze d'argento. Anche le dimensioni variano dai piccoli (7x10 cm) ai classici cartoncini formato cartolina (circa 10x15).

sabato 1 ottobre 2011

Le buone vecchie cose di pessimo gusto.

Quando non ho molta voglia di fare, quando sono un po' depressa e giù di corda, ci sono 2 cose che amo e che mi "tirano su".
Una è leggere un buon libro, sotto il portico che da sul giardino, intervallando la lettura a brevi ricognizioni fra le mie piante: tolgo una foglia secca, bagno se necessario..o semplicemente ammiro.
L'altra è disegnare..ma senza impegno, cosette veloci, come questi cartoncini augurali.
Di solito li faccio verso fine novembre-dicembre, con soggetti natalizi per spedirli ad amici e parenti.
Ma se ho bisogno di relax..ogni momento è buono.
I soggetti possono richiamare ricorrenze, compleanni, matrimoni, comunioni.
Qualcuno mi fa notare che non sono più di moda...ma io, da anziana signora, mi ostino e come Nonna Speranza, rimango attaccata alle mie piccole buone cose di pessimo gusto.

sabato 24 settembre 2011

Souvenir di vacanza.

Questo è il duomo di Hvar, isola della Croazia, chiamata Lesina ai tempi della Serenissima, bella e senz'altro da visitare. Meta di una mia vacanza un bel po' di estati fa'...che nostalgia!

Proprio nella piazzetta antistante il duomo e nelle vie del lungomare, c'erano, e sicuramente ci saranno ancora, decine di pittori e ritrattisti che eseguivano e vendevano le loro opere..così mi venne la voglia di imitarli.
Porto di Hvar
Perché non farmi un souvenir tutto mio? Almeno prima di buttarlo ci penserò un po'.

mercoledì 21 settembre 2011

Naif

Autunno

Inverno
Primavera
Estate
Tutti i grandi pittori hanno i loro periodi, no? Ma anche i piccoli ce l'hanno...e io non potevo essere da meno (!).
Questi quadretti rappresentano il mio periodo NAIF, aperto e chiuso nel giro di pochissimo. Aspettavo mia figlia, e nell'ultimo mese facevo molta fatica a muovermi. Faceva anche caldo, così per distrarmi, all'ombra di un ciliegio, ho "concepito" queste tempere, destinate a rallegrare la sua stanzetta.
Appena nata la bimba ovviamente ho dovuto lasciare i pennelli,  li ho ripresi solo dopo molto tempo, quando ho cominciato a disegnare con lei, ma intanto  la vena naif si è esaurita.

domenica 18 settembre 2011

Tre note composite.

Alla grande famiglia delle "Composite" appartiene il volgare soffione o dente di cane, il cui vero nome è Taraxacum officinale,che rappresenta una vera disperazione per il prato all'inglese. Ben lo sa mio marito che sta intraprendendo una lotta senza quartiere a queste infestanti che trasformano il verde tappeto erboso in una landa di erbacce secche e striscianti.

Ma per me le "erbacce" sono fiori a tutti gli effetti, non è forse bello vedere in primavera un bel prato cosparso da bottoni gialli e bianchi?  I bottoncini bianchi sono Bellis perennis, la margheritina comunemente chiamata pratolina.
Se capita di passeggiare nei campi in estate, dove non sia stato ancora sparso diserbante, si possono trovare oltre ai fiordalisi e ai papaveri anche quelle margherite grandi con cui fare bellissimi mazzi; si tratta di Leucanthemum vulgare, come quello qui disegnato.



giovedì 15 settembre 2011

Plumeria rubra.

Una tavola botanica fra le prime da me eseguite, con tecnica ancora da raffinare, ma  a cui sono affezionata perché rappresenta una pianta piuttosto insolita, originaria delle zone caraibiche, perciò poco adatta ai nostri climi nordici. Trattasi di Plumeria o Frangipani, un esemplare vegetale davvero stupendo, con fiori incantevoli, anche profumati.
Quella ritratta è la varietà rubra, così chiamata per il colore dei fiori.
L'ho vista dal vivo solo una volta, nel giardino botanico di Malaga, nel lontano 1979, dove le piante tropicali vivono e vegetano alla grande. In quella occasione ero rimasta colpita dalle Euphorbia pulcherrima (o Poinsettia, o stella di natale) alte 3-4 metri, veri e propri alberi, mentre siamo abituati a vederne esemplari nani dai fiorai. E poi Hibiscum, Bouganvillee gigantesche, e molti altri fiori di cui non conoscevo il nome.
Ricordi che posso far rivivere solo su carta.

venerdì 9 settembre 2011

Martina.

La lunga estate calda non è ancora finita. E nemmeno le mie gite al mare, le mie pigre letture in giardino, le sfacchinate in cucina per le conserve dell'orto.
Lo spazio per dipingere e fare strani pasticci è poco o nullo.
Mi riservo di presentare ancora un po' di vecchi lavori.
Questo è il ritratto di una nipotina, che mi è stato commissionato due anni fa', quindi la bimba ora è cresciuta. Magari quest'inverno ne farò uno aggiornato.

venerdì 19 agosto 2011

Vacanze!!

Sono in vacanza, in questi posti da  cartolina, vicino al lago di Ginevra, a cavallo tra Francia e Svizzera.
In realtà sono in visita a mia figlia e genero che ora abitano da queste parti, ma uscire dalla mia routine quotidiana diventa una rilassante vacanza. Qui mi concedo fondue e raclette di vero Gruyère; la foto è proprio del paese Gruyère dove si fa il famoso formaggio. Mi abbuffo di cioccolate svizzere pur sapendo di non potere, e mi lascio scarrozzare per amene località..oggi sarà la volta di Morges dove tra vigneti e castelli si può passeggiare sul lungolago ammirando le vetrine dei negozi, e domani magari Annecy.....
Buone vacanze a tutti! Ci vedremo a Settembre!

domenica 31 luglio 2011

Rosso di sera...

 ....bel tempo si spera. E infatti speriamo che il sole d'agosto non ci deluda. Intanto ho approfittato della pioggia per dedicarmi, non alla pittura, ma alle conserve.
Per un po' metto in angolo pennelli e colori e cerco di immortalare la natura estiva, invasando tutto quel ben di dio che produce il mio orto. Anche se questo soggetto sarebbe perfetto come "natura morta".
 Benché il terreno carsico sia arido e poco fertile, mio marito ci mette tanto impegno da produrre anche troppo..pomodori zucchine e peperoni, la fanno da padroni.

Non si può certo sprecare quello che il maltempo ha risparmiato. La salsa di pomodori, che quest'anno sono maturati molto in anticipo, è già sistemata. Ed ora è la volta dei peperoncini piccanti (ma non troppo) ripieni di tonno e acciughe.

Per un po' mi dedico ad altro genere di arte.

sabato 23 luglio 2011

Pelargoni, erroneamente detti gerani.

Ho la fortuna di avere in casa un critico d'arte super severo...altro che Sgarbi!
Si tratta del mio consorte, che funge da primo estimatore delle mie creazioni, spesso mi da buoni consigli, a volte qualche lode e quasi sempre molte critiche. Ma ne sono ben contenta, altrimenti rischierei di montarmi la testa.
Devo a lui l'aver dipinto anni fa' questo acquerello. Di solito uso le tempere per i miei soggetti preferiti, i fiori. Il coniuge però mi fece notare che non mi ero mai cimentata nell'acquerello vero e proprio, che a lui piace di più, e che le mie tavole botaniche erano troppo didascaliche.
Questa fu la mia risposta, ed ora il quadro è anche appeso nell'atrio, a imperituro ricordo delle critiche.

sabato 9 luglio 2011

Candido Iris

Ultimo disegno di fiori primaverili. Ormai l'estate è in pieno svolgimento: caldo e afa sono nemici delle stupende fioriture che ci sono state in giardino in primavera. Devo accontentarmi di bordure di begonie e tageti. Le rose, queste mie preferite, "gioia e dolori", che in maggio erano preda di afidi e soprattutto di cetonie, ora sono quasi sfiorite e i nuovi rari boccioli si aprono troppo presto e durano poco.
Anche l'iris bianco, stupendo perché ha fiori enormi, ormai è solo un cespuglio insulso di foglie verdi.
Per colorare di nuovo vivacemente il giardino aspettiamo l'autunno!

domenica 26 giugno 2011

Biglietti augurali

Una selezione di biglietti di auguri eseguiti con le matite acquarellabili.

Un po' fuori stagione....
Stile liberty

Primule

Fiori di campo

giovedì 23 giugno 2011

Matite acquerellabili.

Per un mio compleanno mia figlia mi ha regalato delle matite acquarellabili. Non le avevo mai usate, sono come normali matite colorate e si usano così a secco, solo dopo che si è fatto il disegno, con un pennello o un tamponcino bagnato si sfumano i colori. L'effetto sarà come questo, è  un paesaggio immaginario che ho fatto per prova. E' una tecnica veloce e simpatica che ora utilizzo soprattutto per fare biglietti di auguri.

giovedì 16 giugno 2011

Cactus.

Possiedo una discreta collezione di piante grasse, o meglio di "succulente" come si definiscono in termini botanici.
Ne sono molto orgogliosa, e in questo periodo stanno fiorendo in modo stupendo con colori vivaci e forme variegate, un vero spettacolo, anche se effimero.
Quasi come l'eclissi di luna di ieri sera.
Prima di riuscire a "immortalarle" tutte con matite e pennelli chissà quanti anni ci vorranno!
 Intanto comincio con questo "ferocactus" dalle spine veramente potenti e robuste.
L'esemplare in foto non ha ancora i fiori, ma io li ho riprodotti a memoria.
Il risultato qui sotto.
Come al solito riesco meglio nei disegni piccoli, infatti questo ha le dimensioni poco maggiori di un biglietto da visita.

venerdì 10 giugno 2011

Camelia.

La camelia è una pianta stupenda, per la bellezza del fogliame lucido, per la delicatezza dei fiori e la perfezione della corolla, i petali si sovrappongono con regolarità geometrica e la natura supera ogni possibile finta riproduzione.
Qui sul carso coltivare camelie è una sfida contro il gelo invernale, la bora e il terreno calcareo.
Sono riuscita ad ottenere e conservare in vaso una pianta, solo con grandi accorgimenti: la riparo in inverno, la bagno solo con acqua piovana, durante l'estate sposto il vaso in posizione ombreggiata. Mi ripaga con stupende fioriture a fine febbraio-marzo. Peccato che il fiore pesante e dal picciolo molto breve, si stacchi precocemente. Non è un fiore da recidere, ma io non resisto, e poichè è anche uno dei primi fiori a sbocciare a fine inverno, ne raccolgo sempre qualcuno per metterlo in un vasetto davanti al computer, e guardarmelo ogni tanto.

giovedì 2 giugno 2011

Dal cielo al fondo del mare.


Sono al settimo cielo! Una mia "opera" grafica ha avuto una certa visibilità, ed è stata pubblicata.
Premessa: mia figlia ha appena discusso all'università di Amsterdam la tesi di dottorato in fisica delle astroparticelle, nello specifico sulla rilevazione di una particella, detta "neutrino" molto difficile da captare. Per farlo infatti è necessario un telescopio sottomarino particolare detto Antares situato negli abissi del mar mediterraneo.
Questo "telescopio" è costituito da 900 fotomoltiplicatori collocati ad asticelle fissate in fondo al mare, di fronte alla costa di Tolone in Francia. I fotomoltiplicatori "captano" l'energia emessa dai neutrini e attraverso un cavo ottico trasmettono i segnali ai computer situati in una sala di controllo nei laboratori di fisica di Tolone.
Il tutto spiegato molto semplicisticamente da me profana di fisica e astrofisica, quindi chiedo scusa delle imprecisioni.
Già alcuni mesi fa' mia figlia, sulla dirittura d'arrivo dei 4 anni spesi a studiare e ricercare, mi ha incaricata di fare un disegno, da mettere sulla copertina della tesi, che ricordasse e simboleggiasse gli esperimenti condotti e il contenuto della tesi.
Ho valutato di cimentarmi in pesci che diventano stelle ispirandomi a Escher...progetto un po' troppo ambizioso, subito abbandonato.
Su quella bozza di idea ho "partorito" il disegno del fondo marino popolato da un pesce e una stella (marina), dove le bollicine si traformano "elementi" di energia, captati da quelle coppie di palle fissate alle asticelle, che dovrebbero dare un'idea schematizzata dei rilevatori Antares.
A mia figlia è molto piaciuto e lo ha utilizzato.
Alla commissione della tesi, 12 professoroni togati in cattedra (in Olanda il dottorato è una cerimonia molto formale e importante) sembra sia pure piaciuto, e quello che conta di più è piaciuto il contenuto della tesi, e la "difesa" (si chiama proprio così) che ne ha fatto la candidata.
Peccato che alla fine una esimia prof. abbia fatto notare come il pesce rappresentato sia una specie presente nel mar Rosso e non nel mediterraneo...La colpa è dell'autore del disegno ovviamente.
Chiedo venia, la fedeltà è stata sacrificata al servizio della rappresentazione coreografica.

giovedì 19 maggio 2011

Tavolozza elettronica.

Ho tirato fuori tutto l'armamentario dei carboncini e pastelli e mi sono messa a pasticciare un po'. Ed ecco che subito mi sono ricordata il perché dell'abbandono: questa tecnica ha un suo fascino legato all'immediatezza, subito colori e sfumature rendono meravigliosamente un effetto che con tempere e simili non si hanno se non dopo vari tentativi e con tempi più lunghi. Bisogna fare prima un disegno, poi stendere un primo colore, aspettare che uno strato asciughi, poi fare le sfumature e via...
Col gessetto no, però....si rischia veramente di fare pasticci. Bisogna lavarsi spesso le mani, fare attenzione a non sbavare inavvertitamente col dorso della mano mentre si colora, spolverare il piano di lavoro di continuo, temperare bene i pastelli, che si rompono con facilità...e insomma un bel po' di accorgimenti.
Poi il disegno, se non finito, va riposto con una velina sopra, altrimenti invece del nostro capolavoro domani ci ritroviamo un inguacchio di colori mescolati.
No, non è il momento adatto per me di affrontare questo stress!
Perciò mi sono orientata al tecnologico, e ho scelto la computer-grafica.
Con una tavoletta grafica , una penna elettronica e un buon software adatto si fanno veramente cose bellissime. La scelta è varia e per tutti i gusti, ho a disposizione una tavolozza con tutte le sfumature di colore possibili; posso scegliere il tipo di carta o tela, il tipo di tecnica dal pastello alla pittura ad olio, vari pennelli matite e sfumini di tutte le dimensioni. Se sbaglio cancello senza problemi, se mi stanco salvo il lavoro e passo a fare altro senza dover riordinare nulla. Che pacchia!
Lo sbiadito pastello del 1986, rifatto con la moderna tecnologia, da un risultato molto più soddisfacente e aderente alla foto che ho usato come traccia.
Però attenzione, non si tratta di photoshop cioè di trasformare la foto con effetti grafici, qui si disegna proprio, con la penna in mano, su di una tavoletta grafica (fatta come un tappetino di mouse, ma rigido) invece che sul foglio. La difficoltà per le prime volte, consiste nel coordinare i movimenti della mano con la traccia che appare sul video. Ma se uno sa già disegnare, si abitua presto.

domenica 15 maggio 2011

Oggi piove.

Oggi piove e quindi mi dedico a mettere ordine nei cassetti. Ho ritrovato e "scandito" (non scannerizzato! ne tantomeno "scannato"), questo mio pastello del periodo "madonnaro".
Si lo so! Invece l'ho davvero "scannato" il dipinto di Raffaello, non siate troppo severi...ero alle prime armi. Quelle "mani" della madre e soprattutto del bambino sono sproporzionate e mal disegnate. Chiamiamola reinterpretazione..
Magari tra un po' ci riprovo.