sabato 18 dicembre 2010

Auguri di natale!

















Il mercatino di Natale della mia amica non ha prodotto frutti, pare che il suo "stand" ed in genere tutti quelli della zona, siano andati deserti, perchè in centro città c'erano mercatini ben più polposi e ricchi.
Pazienza, anzi così ho alcuni oggetti da utilizzare come regalini rimediati all'ultima ora, come i portatovaglioli o alcune false"icone".
Ho già completato e inviato come ogni anno i biglietti di auguri disegnati su cartoncini colorati, e decorati variamente. Non mi riesce mai di farne due uguali, e poi siccome li spedisco in genere tutti, non ho mai una copia da conservare per me e magari ricopiarla l'anno seguente. Così sono davvero "unici".
Ho incominciato a fare questi biglietti di auguri autarchici quando ero ragazzina, spinta più da necessità che da virtù, per non sperperare denaro in cartoline acquistate. C'è da dire che a quei tempi, tutti mandavano auguri cartacei, ormai sostituiti da telefonate, o da e-mail.
Infatti anch'io ho pensato di modernizzarmi e qualche anno fa ho provato a fare disegni su tavoletta grafica, col doppio vantaggio di spedirli elettronicamente o di stamparli tutti uguali.
Ma non ha lo stesso fascino, in fondo sono nostalgica e abitudinaria, ed essenzialmente mi diverto a disegnare tradizionalmente. Dell'ultimo stock dipinto quest'anno ne ho scannerizzati alcuni, nemmeno i meglio riusciti, ma il procedimento non mi è molto congeniale e mi perdo subito d'animo.
So che ormai tutti disdegnano i bigliettini mandati per posta, ma io insisto.
Ci sono però due tre mie amiche carissime che li apprezzano e addirittura li conservano come figurine da collezionare...
Proprio per le persone così care e gentili continuerò a farli.

mercoledì 8 dicembre 2010

Presepi.


Sul sasso carsico trovato in giardino ho fatto il primo presepe visualizzato.
Come si può notare sull'immagine ingrandita , il sasso è pieno di asperità, qualcuna l'ho sfruttata e assecondata come pieghe dell'abito o del mantello, ma sul viso della madonna, è rimasta una "ruga" indesiderata.
Ho fatto altri due presepi simili, uno su un sasso più tondeggiante e l'altro, opera prima, dipinto lo scorso anno su una piccola pietra raccolta in grecia, che mi soddisfa maggiormente (sotto).
Sono particolarmente contenta dell'utilizzo degli strati di concrezione come effetto capanna, e della nicchia naturale su cui ho inserito una pecorella. Le dimensioni sono piccole, circa 5 cm di lunghezza.
La foto non è il massimo, perché la vernice lucida finale crea dei riflessi.


sabato 27 novembre 2010

Atmosfera di Natale alle porte.

Per questo sassone, il più grande dei 4-5 che sono riuscita a recuperare, alto circa 10 cm, ho reiterato il Babbo Natale, visto il successo del primo, lanciandomi anche nell'arricchirlo di particolari.
La mia amica espone i suoi lavori all'uncinetto la prima domenica di dicembre, quindi mi sono messa all'opera, dipingendo di tutto un po'.
Ho fatto 2 quadretti stile icona, 2 presepi su sasso carsico (difficili), e ora sto decorando con figure natalizie una coppia di portatovaglioli in legno.
La pittura dell'icona con la doratura mi attira molto, ma da quello che ho visto googolando qua e là, è una impresa forse troppo ambiziosa per me. Del resto però se non mi ci metto, anche a costo di fare strafanicci peggio del solito, va a finire che non faccio mai niente.
L'importante e provarci, e poi, cosa non trascurabile, mi diverto proprio tanto!

martedì 16 novembre 2010

Primo cent da incorniciare.














Senza molta convinzione ho affidato poche cosette, due piantine grasse, 2 presepi e un babbo natale, ad una mia amica che confeziona fiori all'uncinetto e ha una bancarella in un mercatino rionale pre natalizio. Molto gentilmente lei si è offerta di esporre anche questi sassetti dipinti da me, domenica scorsa.
E oggi mi ha consegnato il guadagno della vendita di ben 3 oggetti!! Sono felicissima, non per il guadagno, misero, che tolte le spese diventa quasi nullo, ma per la soddisfazione che qualcuno abbia apprezzato il mio manufatto.
Non solo, ma una "cliente" ammirando il "babbo" di cui sopra, mi ha fatto una ordinazione.
Si tratta di una impresa non facile, vorrebbe una lattina di coca cola, con annesso, o anche senza il babbo della pubblicità, ed ha anche richiesto che la lattina sembri appena uscita dal frigo!
Proverò...ma la parte difficile sta nel reperire il sasso appropriato.
Premesso che abito sul carso, sopra parecchi strati di roccia, di primo acchito si potrebbe pensare che l'impresa non sia impossibile. Ma i pezzi di roccia che trovo qui sono ruvidi, spigolosi e appuntiti, quanto di meno simile ad un barattolo si possa immaginare.
Pur volendo cambiare sito, ed andare sul greto dell'Isonzo, ad esempio, dove i sassi abbondano, dovrò aspettare che cessino le piogge torrenziali e le piene che da 15 giorni imperversano.
Per il momento non è cosa....
Speriamo che la signora collezionista di lattine abbia pazienza.
Intanto incornicerò questo mio primo CENT, guadagnato con l'opera manuale, un vero traguardo!


domenica 31 ottobre 2010

In fase d'opera.



Sto completando 2 paia di zoccoli, che ho comprato recentemente ad Amsterdam, per farne regali come souvenir.
Li ho presi in legno grezzo perchè quelli già dipinti erano, oltrechè non sicuramente fatti a mano, anche piuttosto banali, se non brutti.
Se "ricordino" deve essere comunque tant'è far proprio un tema "olandese".
Ho già sperimentato i tulipani, in versione bianca e blù, come le famose ceramiche di Delft, ma il risultato è stato modesto, anche perché quella è stata la mia prima esperienza.
Quindi ecco qui le olandesine, con tanto di cuffietta e anche i loro zoccoletti, ovvio.
Per dare un tocco natalizio, dato che li regalerò a natale, ho messo loro in mano un cesto di agrifogli.
Le sto dipingendo in due versioni, su fondo giallo, un classico, e azzurro.
I particolari, del viso e delle cose più piccole hanno richiesto la lente, infatti le dimensioni dello zoccoletto sono attorno ai 12 cm di lunghezza.


martedì 26 ottobre 2010

Casette.

L'estate scorsa , in vacanza in Grecia, ho raccolto dei sassolini sulla spiaggia. Ispirandomi alla bravissima artista Ernestina di Sassi a-parte ho "tentato l'esperimento di dipingerli.
Di fronte a una tale maestria e perfezione, ovviamente i miei sassetti sono miserelli.
Sono oltretutto una "opera prima" dove le difficoltà del dipingere a tutto tondo, invece che in piano, e del piccolo (i sassi hanno dimensioni di circa 5 cm.) si unisce la difficoltà dell'usare i colori acrilici, per me una novità.
Abituata alle tempere, che se si asciugano un po', si possono immediatamente riammorbidire con un po' d'acqua, i colori acrilici, anche se diluibili in acqua, hanno la caratteristica di asciugarsi molto in fretta, e diventare insolubili, e quindi inutilizzabili.
Occorre un po' di pratica per preparare la quantità giusta, miscelarli con acqua, non troppa, e usarli poi abbastanza velocemente.
L'altra difficoltà è la pastosità maggiore, rispetto alle tempere, per cui il colore tende a fare dei "blocchetti" sul pennello, e il tocco, invece di produrre una pennellata netta, risulta magari un grumo antiestetico.
Per contro, la rapida asciugatura, ha il vantaggio di avere subito pronto e indelebile il risultato.
Inoltre i colori risultano brillanti e vivaci.
I sassi poi non erano forse i più adatti, un po' ruvidi e irregolari, non hanno la superficie liscia e compatta che avrebbe potuto dare risultati migliori. Però così la parete delle casette diventa proprio più simile a un vero vecchio muro sgretolato!

giovedì 21 ottobre 2010

Se arte si può chiamare pasticciare con pennelli e colori.

Dipingere zoccoli di legno, ecco l'ultimo mio uzzolo.
Non ho studiato disegno, anzi non so proprio disegnare con la prospettiva ed il resto. Però mi piace tanto, e mi rilassa.
Comincio a farlo in questa stagione, perchè finisce l'epoca dell'orto e del giardino.
Ho sempre disegnato, soprattutto acquerelli e tempera, l'idea di dipingere gli zoccoli mi è venuta dopo un viaggio in Olanda. Visitando un graziosissimo villaggio di pescatori, Zaanse Schaans, tanto grazioso lindo e perfetto da sembrare finto, forse è anche ricostruito e tenuto come luogo turistico per eccellenza, con
canali e ponticelli, giardinetti fioriti e mulini a vento. E con negozietti di souvenir dove i tipici zoccoletti in legno trovano grande spazio.
Qui ho visto, sulla porta di una delle casette tipiche, gli zoccoli usati come targa, con i nomi dei componenti la famiglia che vi abita, come appare in questa brutta foto sfocata da me fatta. Ho comprato un paio di zoccoli di legno grezzo e ho provato a dipingerli come quelli visti.










Il risultato è questo:

Siccome non è venuto malaccio, mi sto dedicando con frenesia a dipingerne altri, di cui ho fatto rifornimento nell'ultimo viaggio. Vedremo....