martedì 26 ottobre 2010

Casette.

L'estate scorsa , in vacanza in Grecia, ho raccolto dei sassolini sulla spiaggia. Ispirandomi alla bravissima artista Ernestina di Sassi a-parte ho "tentato l'esperimento di dipingerli.
Di fronte a una tale maestria e perfezione, ovviamente i miei sassetti sono miserelli.
Sono oltretutto una "opera prima" dove le difficoltà del dipingere a tutto tondo, invece che in piano, e del piccolo (i sassi hanno dimensioni di circa 5 cm.) si unisce la difficoltà dell'usare i colori acrilici, per me una novità.
Abituata alle tempere, che se si asciugano un po', si possono immediatamente riammorbidire con un po' d'acqua, i colori acrilici, anche se diluibili in acqua, hanno la caratteristica di asciugarsi molto in fretta, e diventare insolubili, e quindi inutilizzabili.
Occorre un po' di pratica per preparare la quantità giusta, miscelarli con acqua, non troppa, e usarli poi abbastanza velocemente.
L'altra difficoltà è la pastosità maggiore, rispetto alle tempere, per cui il colore tende a fare dei "blocchetti" sul pennello, e il tocco, invece di produrre una pennellata netta, risulta magari un grumo antiestetico.
Per contro, la rapida asciugatura, ha il vantaggio di avere subito pronto e indelebile il risultato.
Inoltre i colori risultano brillanti e vivaci.
I sassi poi non erano forse i più adatti, un po' ruvidi e irregolari, non hanno la superficie liscia e compatta che avrebbe potuto dare risultati migliori. Però così la parete delle casette diventa proprio più simile a un vero vecchio muro sgretolato!

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