giovedì 19 maggio 2011

Tavolozza elettronica.

Ho tirato fuori tutto l'armamentario dei carboncini e pastelli e mi sono messa a pasticciare un po'. Ed ecco che subito mi sono ricordata il perché dell'abbandono: questa tecnica ha un suo fascino legato all'immediatezza, subito colori e sfumature rendono meravigliosamente un effetto che con tempere e simili non si hanno se non dopo vari tentativi e con tempi più lunghi. Bisogna fare prima un disegno, poi stendere un primo colore, aspettare che uno strato asciughi, poi fare le sfumature e via...
Col gessetto no, però....si rischia veramente di fare pasticci. Bisogna lavarsi spesso le mani, fare attenzione a non sbavare inavvertitamente col dorso della mano mentre si colora, spolverare il piano di lavoro di continuo, temperare bene i pastelli, che si rompono con facilità...e insomma un bel po' di accorgimenti.
Poi il disegno, se non finito, va riposto con una velina sopra, altrimenti invece del nostro capolavoro domani ci ritroviamo un inguacchio di colori mescolati.
No, non è il momento adatto per me di affrontare questo stress!
Perciò mi sono orientata al tecnologico, e ho scelto la computer-grafica.
Con una tavoletta grafica , una penna elettronica e un buon software adatto si fanno veramente cose bellissime. La scelta è varia e per tutti i gusti, ho a disposizione una tavolozza con tutte le sfumature di colore possibili; posso scegliere il tipo di carta o tela, il tipo di tecnica dal pastello alla pittura ad olio, vari pennelli matite e sfumini di tutte le dimensioni. Se sbaglio cancello senza problemi, se mi stanco salvo il lavoro e passo a fare altro senza dover riordinare nulla. Che pacchia!
Lo sbiadito pastello del 1986, rifatto con la moderna tecnologia, da un risultato molto più soddisfacente e aderente alla foto che ho usato come traccia.
Però attenzione, non si tratta di photoshop cioè di trasformare la foto con effetti grafici, qui si disegna proprio, con la penna in mano, su di una tavoletta grafica (fatta come un tappetino di mouse, ma rigido) invece che sul foglio. La difficoltà per le prime volte, consiste nel coordinare i movimenti della mano con la traccia che appare sul video. Ma se uno sa già disegnare, si abitua presto.

domenica 15 maggio 2011

Oggi piove.

Oggi piove e quindi mi dedico a mettere ordine nei cassetti. Ho ritrovato e "scandito" (non scannerizzato! ne tantomeno "scannato"), questo mio pastello del periodo "madonnaro".
Si lo so! Invece l'ho davvero "scannato" il dipinto di Raffaello, non siate troppo severi...ero alle prime armi. Quelle "mani" della madre e soprattutto del bambino sono sproporzionate e mal disegnate. Chiamiamola reinterpretazione..
Magari tra un po' ci riprovo.

lunedì 9 maggio 2011

Ritratti di famiglia in un interno.

In primavera sposto la mia attività ludica dall'interno di casa dove di solito disegno e dipingo, all'esterno per occuparmi del giardino. In attesa quindi di una giornata di pioggia, o del grande caldo, situazioni poco adatte allo sfacchinare china sulle aiuole, sono in stallo con la produzione di opere manuali.
Attingo al mio archivio per presentare alcuni ritratti di "famiglia".
Uno è di è Homer, il mio cagnolino meticcio ormai tredicenne. Molto affettuoso, timido e riservato, ma anche testardo.
Non è la mia specialità ritrarre animali, infatti credo che questo sia l'unico, di solito preferisco il mondo vegetale.
Invece ritrarre persone mi piace molto, e quando mia figlia era piccola, mi ero specializzata nel carboncino. Un'estate rimasi affascinata da un disegnatore di strada, che operava in una cittadina di mare; con pochi tratti di carboncino o pastelli colorati riproduceva le fattezze dei passanti, molto somiglianti.

Appena tornata a casa ho comprato il necessario e ho provato anch'io...
Delusione! Sembrava così facile! Ma come dice il vecchio adagio, sbagliando s'impara, e pian piano ho ottenuto risultati più decenti. Ecco la mia bimba, che al tempo aveva sei anni.