sabato 23 luglio 2011

Pelargoni, erroneamente detti gerani.

Ho la fortuna di avere in casa un critico d'arte super severo...altro che Sgarbi!
Si tratta del mio consorte, che funge da primo estimatore delle mie creazioni, spesso mi da buoni consigli, a volte qualche lode e quasi sempre molte critiche. Ma ne sono ben contenta, altrimenti rischierei di montarmi la testa.
Devo a lui l'aver dipinto anni fa' questo acquerello. Di solito uso le tempere per i miei soggetti preferiti, i fiori. Il coniuge però mi fece notare che non mi ero mai cimentata nell'acquerello vero e proprio, che a lui piace di più, e che le mie tavole botaniche erano troppo didascaliche.
Questa fu la mia risposta, ed ora il quadro è anche appeso nell'atrio, a imperituro ricordo delle critiche.

2 commenti:

  1. Ciao, i critici d'arte sono preziosi, anch'io ne ho uno in casa e non so come farei senza le sue "critiche costruttive" :)!
    Il quadro è molto bello!
    ciao

    RispondiElimina
  2. Grazie, Ernestina. Aspetto le novità di quando riaprirai l'attività artistica. Un caro saluto.

    RispondiElimina