martedì 11 gennaio 2011

Ecco la sintesi delle mie due grandi passioni: botanica e disegno. Quindi disegno botanico.
Avrei voluto fare la ceramista o la pittrice, ma nella mia città non c'erano le scuole adatte.
Ho fatto il liceo classico, dove non si insegnava nemmeno disegno. Poi ho scoperto la passione per la natura e specialmente per piante e fiori. Così ho fatto biologia, e la mia tesi di laurea è stata di argomento botanico e cioè il corretto inquadramento della Potentilla Cinerea o Subacaulis o Velutina, spesso confuse fra di loro e dalla non chiara appartenenza ad una specie con caratteristiche peculiari.
Ho avuto come relatore di tesi nientemeno che l'illustre professor Sandro Pignatti, autore di un trattato di botanica quotato sulla flora italiana. E nel mio piccolo ho contribuito alla giusta classificazione della potentilla presente proprio qui sul carso triestino come Potentilla Tommasiniana Schultz, di cui il "ritratto" su piastrella.
Ho iniziato a fare i primi disegni botanici per il completamento della tesi, con minuziosi riproduzioni delle strutture a livello microscopico, per finire alla intera pianta e poi via via acquerelli e tempere di fiori e foglie, anche di fantasia, a solo scopo ludico.

1 commento:

  1. E' una bellissima passione la tua e sei molto brava! Io adoro le tavole botaniche, anni fa ho avuto l'occasione di ammirarne una intera collezione, disegnate da una signora inglese e colorate ad acquerello, catalogavano tutta la flora del kenya, rimasi affascinata! Peccato che non mi ricordo più il nome dell'artista!

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