giovedì 2 giugno 2011

Dal cielo al fondo del mare.


Sono al settimo cielo! Una mia "opera" grafica ha avuto una certa visibilità, ed è stata pubblicata.
Premessa: mia figlia ha appena discusso all'università di Amsterdam la tesi di dottorato in fisica delle astroparticelle, nello specifico sulla rilevazione di una particella, detta "neutrino" molto difficile da captare. Per farlo infatti è necessario un telescopio sottomarino particolare detto Antares situato negli abissi del mar mediterraneo.
Questo "telescopio" è costituito da 900 fotomoltiplicatori collocati ad asticelle fissate in fondo al mare, di fronte alla costa di Tolone in Francia. I fotomoltiplicatori "captano" l'energia emessa dai neutrini e attraverso un cavo ottico trasmettono i segnali ai computer situati in una sala di controllo nei laboratori di fisica di Tolone.
Il tutto spiegato molto semplicisticamente da me profana di fisica e astrofisica, quindi chiedo scusa delle imprecisioni.
Già alcuni mesi fa' mia figlia, sulla dirittura d'arrivo dei 4 anni spesi a studiare e ricercare, mi ha incaricata di fare un disegno, da mettere sulla copertina della tesi, che ricordasse e simboleggiasse gli esperimenti condotti e il contenuto della tesi.
Ho valutato di cimentarmi in pesci che diventano stelle ispirandomi a Escher...progetto un po' troppo ambizioso, subito abbandonato.
Su quella bozza di idea ho "partorito" il disegno del fondo marino popolato da un pesce e una stella (marina), dove le bollicine si traformano "elementi" di energia, captati da quelle coppie di palle fissate alle asticelle, che dovrebbero dare un'idea schematizzata dei rilevatori Antares.
A mia figlia è molto piaciuto e lo ha utilizzato.
Alla commissione della tesi, 12 professoroni togati in cattedra (in Olanda il dottorato è una cerimonia molto formale e importante) sembra sia pure piaciuto, e quello che conta di più è piaciuto il contenuto della tesi, e la "difesa" (si chiama proprio così) che ne ha fatto la candidata.
Peccato che alla fine una esimia prof. abbia fatto notare come il pesce rappresentato sia una specie presente nel mar Rosso e non nel mediterraneo...La colpa è dell'autore del disegno ovviamente.
Chiedo venia, la fedeltà è stata sacrificata al servizio della rappresentazione coreografica.

2 commenti:

  1. Mi congratulo per la pubblicazione del disegno che secondo me rende molto bene l'idea contenuta nella tesi, a parte la sottigliezza della prof. pignola :))
    Un bravissima a tua figlia, con ammirazione!
    ciao

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  2. Grazie! Si sa che noi mamme stravediamo e ci riempiamo di orgoglio per i nostri figli. E' umano, ed io non faccio eccezione.
    Peccato che la tesi e la testa della mia progenie, siano apprezzate solo all'estero.

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