
Il nome del mio blog è una parola del dialetto triestino che significa: cose inutili, impicci, ciarpame. Ovvero tutte quelle cose, tipo i souvenir, che a volte durante i viaggi, presi da raptus compriamo compulsivamente e di cui poi ci riempiamo inutilmente la casa. Altre fonte di strafanicci è costituita dai regali di vecchie zie, bomboniere o ricordini di nozze e ricorrenze.
Che dire infine dei primi lavori fatti alle elementari dai nostri figli? Potremmo forse MAI gettarli via? NOOO, inorridisco al solo pensiero.
Una alternativa a questa fiera dell'inutile e irriciclabile, per una che ama tanto il bricolage e la creazione di quelle cosine che mia mamma definiva "strullate", a meno che non sia veramente brava, (e di bravura ne vedo tanta in molti blog che visito), potrebbe essere dedicarsi all'arte effimera. Ad esempio: la scultura su ghiaccio, o la pittura con gessetti sui marciapiedi.
Quest'ultima fase l'ho passata, non ho mai scolpito su ghiaccio, troppo freddo, ma ho dipinto con i gessetti madonne ancorchè su cartoncino e non sul marciapiede.
Il soddisfacimento di vena creativa può trovare sfogo in cose che hanno una durata limitata, anche da regalare, così il beneficiario non avrà il dilemma del "conservo o getto".
Mazzi di fiori del giardino acconciati ad arte, pasticcini e dolci in confezioni chic, bigliettini di auguri decorati, sono cose che confeziono, amo regalarle e anche riceverle.
Questo lunghissimo "prologo" al fine di presentare la mia opera creativa pasquale, di vere uova di gallina, svuotate, lavate, imbianchite e decorate......dopo pasqua è garantito il dimezzamento fisologico, e se la s-fortuna mi aiuta anche l'annichilimento totale. Così l'anno prossimo mi ridiverto a colorarne un' altra dozzina. AUGURI!